La “Scuola di Maria”: tappe di formazione
Il giorno in cui si entra nella Comunità lo chiamiamo “entrata nella scuola di Maria”. Segna il passaggio, che con la vita comunitaria diverrà sempre più definito, dalla vita “del mondo” alla vita offerta a Dio per le mani di Maria Santissima, Vergine della Rivelazione.
Le tappe di formazione andranno dalla formazione umana a quella intellettuale e spirituale per arrivare alla formazione integrale della persona. Questa avrà così imparato a conoscere se stessa per potere, attraverso la Comunità, dare il meglio di sé in dono a Dio e alla Chiesa per cooperare alla salvezza delle anime.
Con l’ingresso alla scuola di Maria avrà inizio il primo gradino della vita religiosa che è l’Aspirandato, periodo in cui si entra nelle dinamiche comunitarie accompagnate dalla madre maestra la quale si premurerà di introdurre l’aspirante oltre che nei servizi ordinari della comunità, anche e soprattutto alla vita liturgica, alla conoscenza del carisma, alla devozione Mariana.
Dopo questo periodo di “inserimento” nella comunità seguirà il Postulandato in cui, con una cerimonia molto semplice ma toccante, si entra nella Comunità e si riceve l’abito da postulante – primo segno esterno della propria consacrazione – diverso ovviamente da quello delle professe.
Un altro importante momento seguente al periodo del Postulandato, è il Noviziato in cui, con una solenne cerimonia la postulante riceverà il Santo Abito e il nome religioso che segna a tutti gli effetti l’inizio della nuova vita in Cristo. Il nome viene scelto dalla madre superiora in base a ciò che dice il profeta: “Ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore avrà indicato.” (Is 62,2)
Da questo momento inizierà inoltre l’affiancamento alle sorelle nella evangelizzazione e la formazione diverrà anche teologica e spirituale. La novizia inizierà anche ad approfondire il significato dei voti di povertà, castità e obbedienza, proprio per prepararsi e per comprendere meglio il significato dei Santi Voti che emetterà con la professione temporanea e rinnovati per almeno tre volte, verranno poi emessi solennemente nel rito della professione Perpetua.
E’ in questo rito che si diventa eternamente Spose di Cristo, ecco perché viene indossato l’anello d’oro (a differenza dei voi temporanei in cui è d’argento) Gesù, il Re dei Re ci fa Sue e ci esorta: “Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.” (Apocalisse 2,10)
La Missionaria della Divina Rivelazione vive la sua vita con la consapevolezza di essere la sposa di Gesù e che a Lui ha donato tutta la vita in spirito del “Serviam”(Ti servirò) per cooperare alla salvezza delle anime che il Signore porrà sul suo cammino, unita a Maria, Vergine della Rivelazione.