Cominciamo col dire che il verbo usato è improprio. E’ raro che qualcuno abbia come obiettivo l’essere consacrato/a. Questo rende palese come ad un punto specifico della nostra vita, il Signore, che da sempre ci aveva scelto per essere Suoi, inizi a presentarci più costantemente l’idea della vocazione.
Alla luce della presenza di un progetto di Dio per ognuno di noi, possiamo capire perché le anime si sentano attratte dalla vocazione che Dio ha pensato per loro, in questo caso specifico alla consacrazione religiosa.
Il diventare – e non farsi – consacrato/a non dipende dunque da una nostra decisione azzarderemo professionale, ma da un’accettazione del progetto di Dio su di noi. Egli ci chiede di essere suoi e noi, con cuore sincero rispondiamo come la Vergine Maria: “Eccomi sono la serva del Signore, si compia in me la Tua Parola.” (Lc 1)