«Non lasciate mai il Santo Rosario. Io sono con voi sempre per aiutarvi»
Vergine della Rivelazione Roma, 12 aprile 1947
Con queste parole, nel 1947 a Roma, nella località delle Tre Fontane, la Madonna, sotto il titolo di Vergine della Rivelazione, insegnò all’allora protestante e anticlericale, Bruno Cornacchiola, l’importanza di pregare il Santo Rosario e assicurò, tramite questa preghiera, il suo costante aiuto e la sua materna protezione. È lo stesso consiglio che ha ripetuto nel corso dei secoli in molte apparizioni mariane. Potremmo anche dire che la più grande sostenitrice del Santo Rosario è la stessa Vergine Maria.
Nel 2015, il National Geographic ha pubblicato un articolo intitolato, Maria: la donna più potente del mondo che citava dati interessanti su tutte le apparizioni mariane dal XVI secolo, prendendo in considerazione le varie fasi delle loro approvazioni formali da parte della Chiesa. Sorprendentemente, riscontriamo che nel secolo scorso il numero di apparizioni è così aumentato tanto da superare notevolmente quello dei secoli precedenti. Tutti questi avvenimenti mariani soprannaturali sono accompagnati dall’invito costante della Vergine a pregare il Santo Rosario. È come se la Madonna gridasse al mondo di prendere il Santo Rosario e di pregarlo.
Nel 1475, la Madonna rivela 15 promesse al Beato Alan de la Roche per incoraggiarci a pregare il Santo Rosario. Queste grazie coprono sia i benefici spirituali che quelli materiali e ci assicurano l’aiuto della Madonna in ogni fase della nostra vita. A Lourdes, nel 1858, Maria appare con il Santo Rosario tra le mani. Durante ogni apparizione di Fatima, la Santa Vergine dice ai pastorelli di pregare il Santo Rosario per la pace. Pertanto, la richiesta della Madonna è chiara: pregare il Santo Rosario per ottenere benefici spirituali e temporali.
Il Rosario inoltre, è una grande preghiera contemplativa e lo stesso San Giovanni Paolo II disse che recitare il Rosario significa entrare alla Scuola di Maria. Accompagnati da lei, ascoltiamo l’annuncio del Vangelo e “entriamo” in ogni mistero del Rosario. Con Maria impariamo a meditare nel nostro cuore il messaggio evangelico, proprio come fece lei (cfr. Lc 2, 19.51). La Madonna ci guida mentre intraprendiamo il viaggio di crescita spirituale, conoscendo meglio Gesù attraverso la meditazione della Sua Parola. I grani del Rosario segnano il progresso della preghiera che, nell’Ave Maria, ha come ritmo naturale il saluto dell’Angelo Gabriele e la richiesta alla nostra Beata Madre di “pregare per noi”.
Il beato Bartolo Longo ha definito il Rosario la “catena dolce che ci rannoda a Dio”. Il Rosario è la più potente preghiera di intercessione e ci ricorda che siamo figli di Dio, dandoci il coraggio di guardare al Cielo, gettando i nostri fardelli sul cuore di Gesù, attraverso l’intercessione della Sua Beata Madre. Nel corso dei secoli, il Rosario è stato difesa della fede, protezione in tempo di guerra e aiuto dei cristiani. Ad esempio, San Domenico, ha usato il Rosario per combattere contro gli eretici del suo tempo. Prima delle grandi battaglie cristiane di Lepanto (1571) e Vienna (1683) le truppe cercarono l’intercessione della Beata Vergine Maria attraverso il Rosario e salvarono miracolosamente la cristianità dall’invasione. In effetti, tutti i devoti del Rosario possono raccontare le grazie ordinarie o piuttosto “straordinarie” ottenute attraverso questa grande preghiera.
A coloro che potrebbero obiettare che il Rosario è una preghiera monotona, San Louis-Marie Grignion de Montfort suggerisce di chiedere, ad ogni mistero, una grazia o una virtù particolare per affinare la nostra attenzione alla preghiera.
La Madonna disse a Bruno: «Le Ave Maria che dite con fede e amore sono tante frecce d’oro che raggiungono il cuore di Gesù». Pertanto, la nostra Beata Madre ci ha dato l’arma per far fronte a tutte le difficoltà della vita, della Chiesa e del mondo: recitare quotidianamente il Santo Rosario. Risponderai alla richiesta della Vergine Maria?
Dio ci benedica
E la Vergine ci protegga