O Oriens, splendor lucis æternæ, et sol justitiæ: veni, et illumina sedentes in tenebris, et umbra mortis.
L’Antifona “O” di oggi invoca Cristo come “Astro” luminoso. Consideriamo la nostra vita e vi troviamo tante tenebre: tenebre sul futuro sconosciuto e incerto, tenebre sul presente a motivo del peccato e del male con il quale lottiamo ogni giorno, tenebre sul passato ferito dall’infedeltà e dalla mediocrità spirituale. Gesù è l’Astro che illumina tutta la nostra storia passata, presente e futura. Gesù è la luce che riporta l’aurora nelle molte notti della nostra vita. E con l’aurora, la luce di una nuova speranza.
Vieni, Gesù! Maranathà!
O Astro Sorgente, splendore di luce eterna, e sole di giustizia: vieni ed illumina chi è nelle tenebre, e nell’ombra della morte.
Magnificat
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
O Astro Sorgente, splendore di luce eterna, e sole di giustizia: vieni ed illumina chi è nelle tenebre, e nell’ombra della morte.
Orazione
Ascolta, Signore, le preghiere del tuo popolo in attesa del tuo Figlio che viene nell’umiltà della condizione umana: la nostra gioia si compia alla fine dei tempi quando egli verrà nella gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo. Amen.