Nella splendida cornice della basilica romana di Santa Maria Maggiore, nella cripta sotto l’altare della Confessione, si venerano le preziose reliquie della Culla del Bambino Gesù. Le reliquie sono custodite in un elegante reliquiario in cristallo a forma di culla, sorretto da quattro putti dorati e chiuso da un coperchio, riproducente un giaciglio di paglia sul quale è adagiato il piccolo Gesù. Il Bambinello, tutto fiero e sorridente, semisdraiato sulla paglia, alza la manina destra e benedice chi lo osserva.
Il reliquiario fu realizzato da Giuseppe Valadier nei primi anni del 1800, per sostituire il precedente del 1600 trafugato dalle truppe napoleoniche. Dai cristalli lucenti del reliquiario si intravedono alcune assicelle in legno di acero rosso, tipico della zona di Betlemme, le reliquie risalgono a circa 2000 anni fa, proprio al tempo in cui nacque Gesù. Esse sono arrivate a Roma, grazie alla premura di Papa Teodoro, originario di Gerusalemme.
Nel 635 d.C., i Saraceni assediarono Gerusalemme, il Patriarca Sofronio la notte di Natale del 636 non poté celebrare i Sacri Misteri nella Grotta di Betlemme e, addolorato, chiese aiuto al Papa, il quale si prodigò per far arrivare le reliquie della Natività in salvo a Roma, dove ancora oggi sono custodite nella Basilica di Santa Maria Maggiore che, proprio a partire dal VII secolo, fu denominata Santa Maria ad presepem.