Berthold Furtmey - Salzburger Missale
Una tradizionale iconografia contrappone Eva a Maria. Questa rappresentazione nasce dalla riflessione dei Padri della Chiesa su queste due figure. Eva, madre di tutti i viventi, con il suo peccato ci condannò. Maria, con la sua fede ci riaprì le porte del Cielo, accogliendo nel suo grembo il Signore Gesù. Come ben spiega Tertulliano nel De Carne Christi:
«Eva aveva creduto al serpente, Maria credette a Gabriele. Il peccato commesso da Eva nell’affidarsi al serpente, fu cancellato dalla fede di Maria».
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