Come si riesce a ricevere e mettere in pratica il discernimento?
“Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto” (Rm 12, 2). La parola “discernimento” deriva da “discernere”, separare, ossia avere il criterio per saper distinguere il bene dal male, scegliendo ciò che è secondo la volontà di Dio. San Paolo ci indica tre gradini attraverso cui realizzare la volontà di Dio:
1. La vita buona: seguire i Dieci Comandamenti, le Beatitudini e la Vita sacramentale.
2. La vita gradita: orientare la vita verso la propria vocazione (la vita matrimoniale, la vita religiosa, vita professionale), facendo scelte conformi e coerenti al proprio stato e alle priorità.
3. La vita perfetta: in ogni stato di vita è possibile raggiungere la perfezione attraverso l’utilizzo quotidiano di tre strumenti che permettono di mantenere viva la propria relazione con Dio: la Parola di Dio, l’esame di coscienza e la direzione spirituale.
Domanda n.2 Perché c’è sempre chi dona e chi riceve non ne tiene conto?