la storia
Il nome “Laterano” indica una zona a ridosso delle Mura Aureliane che nell’antichità era di proprietà della famiglia dei Laterani e dei Pisoni, che qui possedevano le proprie ville. Entrambe furono espropriate dall’imperatore Nerone in seguito a una congiura ordita nel 65 d.C. contro di lui.
Nel III secolo d.C., Settimio Severo utilizzò parte di quei terreni per edificare la caserma delle guardie scelte a cavallo, la Castra nova equitum singularium.
In seguito, questi terreni passarono a Fausta, sorella di Massenzio e futura moglie di Costantino che per lei fece costruire sul Laterano il nuovo palazzo, la Domus Faustæ, come soggiorno privato a Roma.
La storia del Laterano cambia radicalmente con l’imperatore Costantino e con la sua vittoria contro Massenzio nel 312 a Ponte Milvio. Prima della battaglia, Costantino vede nel cielo una croce luminosa con la scritta, in hoc signo vinces, “con questo segno vincerai”. E così fece insignire gli scudi dell’esercito con il segno della croce.
Dopo la vittoria, Costantino donò la Domus Faustae al Papa e fece costruire su quel terreno la grande Basilica Lateranense come segno di riconoscenza verso il Dio dei cristiani che gli aveva concesso quella vittoria. Fu così che iniziò a sorgere la Basilica Lateranense o Basilica del Santissimo Salvatore.