Perché c’è sempre chi dona e chi riceve non ne tiene conto?
“Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto queste mie mani. In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse: Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!” (At 20,34-35)
La realtà della condizione umana è una natura ferita dal peccato originale, che inclina all’egoismo piuttosto che all’altruismo. Nella vita cristiana si segue la logica dell’Amore, del donare e del servire. Gesù si fa pane per noi. Possiamo chiederci se nelle relazioni desideriamo essere egoisti cioè “mangiare”, sfruttare e pretendere oppure farci “pane”, vivere nella pazienza e nella carità verso l’altro.
Domanda n.3 Perché i giovani utilizzano la bestemmia come intercalare?