“Canta nella gioia, leggi la Verità e salmeggia nel dolore, prega nell’allegria e nelle pene, prega sempre, la preghiera è l’ossigeno dello spirito”
“Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore: hai ascoltato le parole della mia bocca. A te voglio cantare davanti agli angeli, mi prostro verso il tuo tempio santo. Rendo grazie al tuo nome per la tua fedeltà e la tua misericordia: hai reso la tua promessa più grande di ogni fama. Nel giorno in cui t’ho invocato, mi hai risposto, hai accresciuto in me la forza. (Sal 138,1-3)
“Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi.” (Fil 4,4)
Meditazione
C’è una grande gioia nel seguire il Signore! Se siamo con Cristo allora nulla può abbatterci e sappiamo che Egli renderà tutto a nostro favore (cfr. Rm 8,28). Tuttavia, sia nel dolore che nella gioia possiamo gioire. La Vergine della Rivelazione ci rivela il vero segreto della gioia cristiana: la relazione con Cristo nella preghiera. Quando respiriamo l’ossigeno dell’intima amicizia con Cristo siamo in grado di condividere le nostre difficoltà e prove con Lui. In tal modo, nulla sarà insormontabile, ma sarà causa di gioia. Il vero segreto della gioia cristiana è esattamente nell’intima presenza del Signore nelle nostre vite, ed è per questo che Sua Madre ci incoraggia sempre a pregare.
Insegnamento della Chiesa
“La preghiera è la vita del cuore nuovo. Deve animarci in ogni momento. Noi, invece, dimentichiamo colui che è la nostra Vita e il nostro Tutto. Per questo i Padri della vita spirituale, nella tradizione del Deuteronomio e dei profeti, insistono sulla preghiera come « ricordo di Dio », risveglio frequente della « memoria del cuore »: « È necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri »” CCC 2697