“Le Ave Maria che dite con fede e amore, sono tante frecce d’oro che raggiungono il Cuore di Gesù”
“…la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora”. La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”. (Gv 2,3-5)
Meditazione:
Siamo sempre in qualche modo predisposti a dare la precedenza alle richieste di coloro che amiamo. Allo stesso modo, Gesù, durante la sua vita terrena, era pronto a rispondere alle richieste della Madre. Anche ora dal Cielo il Signore favorisce tutti coloro che implorano l’aiuto di Sua Madre. L’Ave Maria è un mezzo potentissimo per affidare al Signore le nostre intenzioni poiché, attraverso questa preghiera, si ricorda della singolare bontà di Maria.
Insegnamento della Chiesa
Il baricentro dell’Ave Maria, quasi cerniera tra la prima e la seconda parte, è il nome di Gesù. Ripetere il nome di Gesù – l’unico nome nel quale ci è dato di sperare salvezza (cfr At 4, 12) – intrecciato con quello della Madre Santissima, e quasi lasciando che sia Lei stessa a suggerirlo a noi, costituisce un cammino di assimilazione, che mira a farci entrare sempre più profondamente nella vita di Cristo.
Dallo specialissimo rapporto con Cristo, che fa di Maria la Madre di Dio, la Theotòkos, deriva, poi, la forza della supplica con la quale a Lei ci rivolgiamo nella seconda parte della preghiera, affidando alla sua materna intercessione la nostra vita e l’ora della nostra morte. (RVM n33)