Sono già trascorsi i primi tre giorni della Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia e, un gruppo di sorelle, è partito alla volta della Polonia per unirsi ai tanti giovani che li si ritroveranno per partecipare a questo evento. Il primo giorno del viaggio ha previsto 760 km che le hanno portate dall’Italia alla Slovenia dove, circondate dall’affascinante paesaggio montuoso, hanno potuto celebrare le Lodi abbracciate dal verde delle montagne slovene. Il secondo giorno, le ha inevitabilmente viste per la maggior parte del tempo nel pullman che ha fatto comunque una sosta in Austria. Il terzo giorno, finalmente c’è stato l’atteso arrivo in Polonia a Wadowice, la città di San Giovanni Paolo II, dove le sorelle “pellegrine” hanno avuto la grazia di visitare i luoghi del Santo Papa polacco: la casa e la chiesa dove Giovanni Paolo ha ricevuto i Sacramenti.
Il piccolo Karol Wojtyla, dalla finestra della sua stanza, poteva vedere la meridiana incisa sul muro della sua parrocchia, dedicata alla Presentazione della Vergine Maria, con la scritta “Il tempo fugge, l’eternità ci aspetta”.
Ci siamo recate al liceo del piccolo Wojtyla, lo vediamo seduto sulla panchina e in basso si vedono le sue orme con la scritta “Qui tutto ebbe inizio”. Il 6 maggio 1938, Karol pronunciò il discorso di benvenuto per l’arrivo del Metropolita Adam Stefan Sapieha, in visita al liceo per salutare i maturandi di quell’anno, il Sapieha impressionato dal discorso gli chiese: “Dopo la maturità entrerai in seminario?” – Wojtyla rispose prontamente: “No! Entrerò alla facoltà di letteratura, diventerò attore”.
Nel 1942, nel pieno svolgimento della II guerra mondiale, troviamo Karol Wojtyla tra gli otto seminaristi che frequentavano il seminario clandestino organizzato dal Cardinale Sapieha a Cracovia.
Fin da piccolo Giovanni Paolo II veniva in questo santuario in pellegrinaggio a piedi, accompagnato da suo padre. Egli stesso dirà, nella sua prima visita al santuario da Papa il 7 giugno 1979: “Più spesso, però, venivo qui da solo e, camminando lungo le stradette di Gesù Cristo e di sua Madre, potevo meditare i loro santissimi Misteri, e raccomandare a Cristo, mediante Maria, i problemi particolarmente difficili …”.